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Spaghettoro di Verrigni alle briciole di seppia di bosco cantabrica…enammisè!

28 Giu

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L’urlo trapanarecchia di mia figlia mi sveglia che ancora cerco di digerire la bottiglia di vino della cena. Sono le 5.30; al mio fianco il Mozzo riverso a mo’ di mezzena di vitella con gli occhi socchiusi accheta di nuovo il mostriciattolo che per tutta la notte non ci ha fatto dormire. Ma io non ho più sonno. Così sommo un numero “x” di giorni all’ultima pioggia e visualizzo il luogo “y” in mente, eseguo una complicata operazione matematica ed ho un risultato sicuro: FUNCHI!!!! Si va.
Tornato con trombette, porcini, russole e pizzicate sulle gambe ho dentro un’esigenza primaria: ‘nventete (inventati) una pasta che non sia la solita (ottima e stupenda) tajatella coi funchi… Certamende (certamente)!

Ingredienti (per tre persone)
300/400 grammi di misto funchi fresco e di bosco…llea (togli) ‘sso (quel) sacchetto de porcinacci surgelati de supermercato da le ma’ (dalle mani)! Poi, alici del Mar Cantabrico…mette via (togli) ‘sse (quelle) aliciacce dell’eurospì! Poi 2 seppie dell’Adriatico…non proà (provare) a mette drento (dentro) ‘ssa sporta (quella busta) ‘sse seppiacce surgelate…burro qubbì (quanto basta), pane integrale secco, pepe, sale, prezzemolo, aglio, olio…spaghetti di ottima qualità (io ho usato quelli Verrigni, trebbiatura 2013)…Me pare (mi sembra) che ci stamo.

Procedimento:
Scottate le seppie su una pentola bella calda e pressatele da un lato quando le cuocete. Giratele e pressate. Salatele delicatamente e levatele dalla pentola. Non cuocetele più di 40/60 secondi (in base alla grandezza della seppia) sennò diventano dure. Vedrete che la seppia cotta diventa una specie di sigaro arrotolato. Tagliatelo a lamelle sottili sottili, aggiungete dell’olio e stop. Poi versate dell’acqua nella pentola in cui avete scottato le seppie e raccogliete il fondo di cottura. Riducetelo e filtratelo con un colino. Più o meno dovranno restarvi 3 cucchiaini di liquido.
Poi passate ai funchi: puliteli tagliateli a pezzettoni, metteteli in pentola con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Dopo due/tre minuti di cottura levate l’aglio e aggiungete il burro (se volete mettete un pezzettino di pipilongino, ma piccolo!). Dopo 5 minuti levate i funghi dal fuoco. Lasciate del burro di cottura in pentola e levate la pentola dal fuoco. Triturate una alicia e mezza e mettetela nel burro della pentola, poi schiacciatela ulteriormente con la forchetta. Cuocete la pasta in acqua salata, scolatela e versatela nella pentola col burro alicioso. Versate i porcini in pentola e smestecate (mischiate).
Componete il piatto mettendo il cucchiaino di concentrato di cottura sul fondo del piatto, poggiate una sforchettata di pasta sopra, mettete i riccioli di seppia che avete tagliato sottilissimi, briciole di pane integrale che avrete pestato con un pestello da pesto, un pizzico di pepe, olietto, un pochino di prezzemolo (Simone direbbe maggiorana) e buon appetito!

Marco in P.

PS vado a correre!