Montare la panna

Che ci vuole a montare la panna… così dicevo tempo fa. Ma lei non la pensava allo stesso modo. E la cocciuta restava sulla sua posizione per anni. Poi quando Cristina, tramite un’arzigogolata magia ha ottenuto il burro mi sono deciso ad affrontare a fondo l’argomento.

Poche indicazioni chiare e utili:

Per montare la panna serve una cosa sola: il freddo. Non il ghiaccio, ma il freddo. Quindi la panna monta meglio in autunno-inverno che in estate. A primavera non c’è male. Se volete montar panna il 15 di agosto vi conviene cambiare emisfero.

A parte gli scherzi, seguite i suggerimenti che elenco di seguito e rimarrete sicuramente soddisfatti.

La panna da montare deve trovare una bassa tempretatura perché monti al meglio, ma la temperatura non deve ragigungere lo zero altrimenti il procedimenti è compromesso irrimediabilmente. Quindi le cose da fare sono: mettere in frigo la panna ad una temperatura di 4° – 8° circa. Magari un paio di minuti prima di montarla mettetela nel surgelatore al fine di farle ragigungere una temperatura ancora più bassa (ma mai, come detto, farla ghiacciare!).

Mettete nel surgelatore il contenitore che userete per la montatura e metteteci anche le fruste: in questo modo non scalderete il composto all’inizio del procedimento.

C’è chi dice di iniziare la montatura lentamente fino ad arrivare in pochi secondi al movimento/velocità ottimali. Fatelo pure, ma se avrete scrupolosamente osservato le regole descritte sopra la vostra panna montata non avrà problemi a montare anche se raggiungete immediatamente la velocità di sbattitura.

Ma quand’è che la panna è montata? C’è un punto in cui la panna si gonfia, uno in cui si arriccia (fa ciuffetti) e uno in cui rompe… ecco, vi dovete fermare ai ciuffetti, perché quando rompe rilascia siero e forma il burro. Fate molta attenzione a questi passaggi: con un paio di volte diverrete sicuramente abili a capire il momento migliore per fermarvi.

Marco

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