Spaghetti alle vongole

9 Set

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Prima di parlare di spaghetti alle vongole permettetemi di dire…

Non so se John Banville conosca quei frammenti di Schlegel – geniale inventore del Romanticismo e di una visione dell’arte, della sua produzione e del suo consumo, ancor oggi sostanzialmente operante – in cui si dice che la mitologia classica era la fisica degli antichi, l’espressione e la forma date alla conoscenza o all’intuizione della natura.

Addé (ora) occupemoce de le concole!!! (a la faccia di chi dice che non sono studiato!)

Mettetevi il caschetto che qui si fa una ricetta veloce…velocissemaaaaaaah!!!

Ingredienti:
Concole mezzo chilo, spaghetti 160 grammi (ovviamente io ho usato la marca delle due ricette precedenti), prezzemolo, sale, aglio, olio e un pezzetto di peperoncino. Stoppe

Produzione:
Filo d’olio in pentola e aglio leggermente schiacciato. Dentro i lupini (concole). Spruzzata di prezzemolo. Pezzetto di peperoncino. Coperchio. Tre minuti, quattro minuti? Fatto!
Sbrodola il sughetto in un contenitore. Arcapa le concole in modo da levarle dalla coccia. Ad alcune lasciaje la coccia sennò pare brutto (nonna direbbe: e che li si prese dallu varattulu?!)
Acqua bolle. Giò el sale. Giò la pasta. A nove minuti scola la pasta. Buttala drento ‘na padella de lo cheffo e aggiungi 3/4 del sughetto che le concole hanno fatto e sostituisci quel quarto con dell’acqua così la pasta non verrà troppo saporita (leva l’ajo!). Io però lascio tutto il sughetto: anche se vengono saporite mi piace sentire il sapore de lo maro!!!
Ora ” sbutura” (rigira) la pasta in padella in modo che lasci l’amido. Impiatta, sprezzemola, se vuoi metti il pepe (io non lo metto) e mangia!

La pasta al pesce che più mi piace!

Malco

P.S. La ricetta risente dell’accento del litorale…
P.S. 2 gli spaghetti co’ le concole pare facile e invece è difficile: tocca becca’ i tempi!!!
P.S. 3 è uscito P.E.S. 2013?!?!

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